CASA NUOVA, VECCHI PROBLEMI - Amore, vado! - Attento, rispose lei dopo averlo baciato. - Certo, non voglio rompermi l’osso del collo. La casa era messa male ma lui aveva le mani d’oro; già tante cose erano state sistemate. Uscì con la cassetta degli attrezzi a tracolla, girò l’angolo e iniziò a salire la scala poggiata davanti la finestra. Lei gli fece un cenno con il capo continuando a tagliare la cipolla, la testa di lui scomparve, vide passare il tronco, le ginocchia, le scarpe e infine gli alberi divennero il suo panorama inquadrettato dai pioli della scala. Sentiva picchiare il martello mentre continuava a soffriggere; il tetto era messo male, con un telo cerato erano riusciti a coprire un buco, perlomeno se avesse piovuto non sarebbe entrata acqua in casa. Lei aveva ripulito l’interno, verniciata la ringhiera delle scale che portavano al piano superiore, sistemati alcuni scalini di legno, il resto lo avrebbero fatto con calma. Squillò il telefo...