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Visualizzazione dei post da luglio, 2020

SEDURRE NON È CERTO FACILE

SEDURRE NON È CERTO FACILE Giuro che urlo, se non toglie la mano dal mio ginocchio. “Lo vuoi un po’ di  caffè?”, mi chiede, ammiccando. “Certo! Non mi hai invitato per questo?”, rispondo, così mi posso liberare dalla sua asfissiante presenza. “Dolce?”, domanda mentre si avvia verso l’angolo cucina. “Amaro.” Mi porge la tazzina con un sorriso strano, si siede di nuovo sul divanetto. La sua minigonna lascia scoperte le cosce. Mentre beviamo non parliamo. Posa la sua tazzina sul tavolino.  Si avvicina. Con un gesto rapido prende la mia mano, la poggia sulle sue gambe, nude. Inizia ad accarezzarne il dorso, guardandomi negli occhi. Vedo nei suoi un brillìo imprevisto. Senza quasi che me ne accorga mi ritrovo la sua mano sul ginocchio. Sono pietrificato. L’unica cosa che riesco a fare è contarle le vene, osservare le lunghe dita e le unghie curate. Poi lei avanza fermandosi a metà gamba. Non so perché le lascio fare questo. Stringe gli occhi...