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Visualizzazione dei post da luglio, 2018

LA STANZA DEI CUORI ABBINDOLATI

LA STANZA DEI CUORI ABBINDOLATI  Ecco la stanza,  La stanza del mio cuore, Simile a mille altre, a mille altri cuori. Abbandonati, desolati, scrostati. Percossi, umiliati, sofferenti e bucati. Abbindolati, presi per il culo. Tu l’hai lasciata così! L’impiantito dei sentimenti dondola, Puoi poggiare un piede in fallo E slogarti l’anima. Le pareti grigie, miserevoli, E i tuoi ricordi in terra, ruotati e dimenticati. Si fan burle di me, E io installato in punta A quella scassata sedia, Che sono le passioni possedute, Mormoro: cazzo, dove sei? Dove sei, dove sei, dove sei andata? Puttana, troia di una vita. Puttana vita troia. Tu, Che mi ti sei concessa, A prezzo esorbitante, Facendomi solo un pompino. Rivoglio indietro la lava malesplosa, L’avessi almeno digerita male, Che ti sia andata di traverso, Che ti abbia strozzata, insozzata, lordata. Hai lasciato sporco dei residui Dell’anima tua penosa, schifosa, E io...

HO ROTTO VETRI

Ho rotto vetri Mi son tagliato, s angue non ne è uscito, Me l’hai fuoriuscito tutto tu, a  morsi, baci, succhiandomi, bevendomi,  Blandendomi e p rosciugando linfa, nutrimento, forza, e ispirazione , Ogni liquido, anche quelli dell’esistenza. Son fuggito, barcollante, addentrandomi nel giardino della vita, La vostra, ch’io non la (ri)conoscevo - la mia, anche quella. Lasciandomi alle spalle la lordura d i quei luoghi clinici e osceni, Dove s’eri pazzo ammattivi e s’eri sano saresti divenuto dissennato. Dove il bianco era affine a sporcizia E quella accumulata in un angolo la salvezza. Mucchi di sozzura nascondevano tesori, Dimenticati e raccolti, ai quali demmo nuova vita. Ora che son lontano vedo ancora vetri rotti. Vedo ombre dietro le finestre; siam noi che siamo fuggiti Lasciando il meglio e il peggio là dentro, Lasciando noi vagare come fantasmi. Vorrei essere qui e lì, contemporaneamente, Per esser pieno e non monco....
WONDER WOMAN INNAMORATA Le assicuro, non mi era mai successo, disse agitata Wonder Woman. Lo so, capisco, sono cose che avvengono improvvisamente e quando meno lo aspetti. È sufficiente essere giù di corda, il bioritmo in fase discendente o le difese immunitarie basse…, cercò di calmarla l’uomo, mentre era intento a pulire le lenti degli occhiali con un fazzolettino di carta. Wonder Woman esitava, sbuffava, non riusciva a darsi pace. Le pare che una cosa del genere possa capitare proprio a me? L’uomo scosse la testa, guardò le piantine grasse che aveva sulla scrivania, convincendosi che fosse ora di bagnarle; l’acqua è vita, quella pazza vestita come a Carnevale aveva interrotto i suoi esercizi yoga, presentarsi così, senza appuntamento, cosa aveva studiato a fare per essere trattato come un bottegaio qualsiasi? Ragazza mia, tu sei in fondo come tutti gli altri. Non sei nata dentro quel costume, e scusa se te lo di...