VITA PUTTANA Ecco, La stanza del cuore. Somigliante a quella di mille altri; di cuori angusti, Abbandonati, desolati, scrostati, Percossi, umiliati, sofferenti e bucati. L’hai abbandonata così! Il pavimento dei sentimenti oscilla, Puoi metterci un piede in fallo E mulinare l’anima. Le mura grigie e misere, I tuoi ricordi gravitati e sparsi, Si fan beffe di me. E io installato in punta Di quella rivoltata sedia, Che sono le passioni godute, o che ci posseggono, Mormoro: cazzo, dove sei? Dove sei, dove sei, dove sei fuggita? Puttana, troia di una vita. Vita, puttana, Che mi ti sei concessa A prezzo esorbitante , Facendomi solo una sega. Rendimi la lava esplosa, L’avessi almeno digerita male, Che ti sia andata di traverso, Che tu ti sia strozzata. Puttana di una vita. STHEP