AUTOGRILL MALEDETTO
Ci
può stare,
Che
la macchina parta in quarta,
Che
poi in prima ha più potenza,
Che
sussulti, sbuffi, rilasci un fumo grigio.
No,
non è il carburatore,
È
solo l’incombusto carburante
Di
un amore partito in fretta,
Sobbalzato
su buche non viste,
Ignorante
di ostacoli e distrazioni semi-occulte.
Gli
occhi, si sa, a volte fanno scherzi
Del
cazzo,
Peggio
di un cuore tonfo.
Ci
può stare,
Dicevo,
Che
la benzina sia poca,
Che
tu non abbia controllato i liquidi,
Le
luci, le spazzole,
Come
consiglia l’A.C.I.,
Prima
di mettersi in viaggio,
Specialmente
se il viaggio è lungo.
Fanculo
all’A.C.I.,
Che
ne sa dell’amore,
Loro
che al massimo lo trainano quando in panne?
Ci
può stare,
Ridico,
Che
all’autogrill tu faccia una sosta,
Svuotandoti.
Però,
attenzione, che insieme ai liquidi
Non
scappino via quei pochi ‘ti amo’ che ti regalò.
Ci
può stare,
Che
certi viaggi si affrontino da soli.
Specialmente
se la strada è bagnata,
Il
traffico intenso, i silenzi prolungati.
Le
partenze intelligenti sono quelle
Dove
il traffico è canalizzato,
E
si svolta solo per raggiunger l’agognata meta.
Dove
una bibita fresca
Ti
rinfranca di tanto viaggiare e amare a vuoto.
E
ti distrugge,
Fanculo.
STHEP
E' carinissima questa, Conte. Con (b)Aci puoi risolvere (quasi) tutto ;)))
RispondiEliminaVeroooooooooooo
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