IN PUNTA DI PIEDI L’ho capito rigirandomi nel letto durante il risveglio e non provando alcuna necessità di sistemarlo. Ne ho avuta la certezza infilando la mano nelle mutande, scopro le lenzuola e me le calo incredulo. Non c’è, neanche nel letto né in terra, dove subito mi cade l'occhio. Mi siedo sulla sponda. Ho un ricordo confuso, qualche frammento. C’era molta gente ieri sera alla festa. Avevo bevuto. Una sexy infermiera. Calze bianche con giarrettiera, la cuffietta, il camice stretto sul seno strizzato e una massa di capelli ricci e biondi. No, il viso non lo ricordo, solo la nuca. Sono confuso. Getto uno sguardo nella stanza, cercando di rintracciare qualche indizio. Mi alzo e giro per casa. Torno nella stanza e, incurante del costume da pagliaccio noleggiato per la festa, mi siedo sulla poltroncina ai piedi del letto. Socchiudo gli occhi. Respiro cadenzando ritmicamente le emissioni, inizia a girarmi la testa. Riesco a riportare il respiro alla normalità...